(The Shaping of Middle-earth)
In questo volume sono descritti e raccolti tutti i testi che costituiscono quella graduale transizione tra le prime concezioni mitologiche dei Racconti ritrovati e dei Racconti incompiuti e quelle che entreranno a far parte de Il Silmarillion. Tra questi è contenuto un trattato che può essere considerato una sorta di "proto-Silmarillion", chiamato "Sketch of the Mythology" (Abbozzo della mitologia).
Tre altre parti molto interessanti sono la Ambarkanta o "Shape of the World" (Forma del mondo), una raccolta di mappe e diagrammi del mondo descritto da Tolkien, e gli Annali di Valinor e gli Annali del Beleriand, una sorta di linea del tempo, che parte come schematica, ma gradualmente si trasforma in una vera e propria narrazione.
Contenuti dei libri:
1. "Prose fragraments following the Lost Tales" (Brani in prosa seguenti i Racconti perduti); contiene tre brevi brani mai completati, che continuano idealmente le storie dei Racconti perduti: uno riguardante Tuor e il suo arrivo a Gondolin, uno riguardante l'arrivo dei Noldor nella Terra di Mezzo e uno riguardante l'occultamento di Valinor.
2. "The earliest 'Silmarillion'" (Il primo "Silmarillion"); anche chiamato "Sketch of the Mythology" (Abbozzo della mitologia), è il nucleo costitutivo del Silmarillion vero e proprio.
3. "The Quenta" (Il Quenta); un ulteriore versione sviluppata dell'"Abbozzo", il primo scritto propriamente narrativo dai Racconti perduti.
4. "The first 'Silmarillion' map" (La prima mappa del Silmarillion); alcune delle primordiali mappe del Beleriand disegnate da Tolkien.
5. "The Ambarakanta (L'Ambarakanta); un breve trattato contenete saggi sulla cosmologia, mappe e diagrammi.
6. "The Earliest Annals of Valinor" (I primi Annali di Valinor); una cronologia riguardante gli avvenimenti in Valinor dalla creazione del mondo al sorgere del Sole.
7. "The Earliest Annals of Beleriand" (I primi Annali del Beleriand); una cronologia riguardante gli avvenimenti del Beleriand dal sorgere del Sole alla sconfitta di Morgoth.
Tutti i testi sono accompagnati da un commento di Christopher Tolkien, come nei precedenti volumi. Sono inoltre presenti delle traduzione incomplete in antico inglese di alcuni brani.