Ecco il testo della lettera dattiloscritta che il giovane Tolkien scrisse all'amico Allen Barnett.
È una simpatico racconto basato sull'equivoco.
Un giovane voleva acquistare un regalo per il compleanno di un'amica. Dopo essersi lambiccato a lungo il cervello, decise che un paio di guanti avrebbero fatto al caso suo. e siccome sua sorella doveva fare delle compere, l'accompagnò ad un negozio di articoli femminili. Mentre lui sceglieva i guanti, la sorella si comprò un paio di mutande. Quando, quel pomeriggio, i pacchi vennero recapitati, ci fu uno scambio, e i mutandoni vennero consegnati alla destinataria dei guanti con un biglietto che diceva: "Cara Velma, questo piccolo dono è per dirti che non ho dimenticato il tuo compleanno. Non l'ho scelto perché pensavo che tu ne avessi bisogno o che non avessi l'abitudine di portarne o perché la sera usciamo insieme. Non fosse stato per mia sorella, ne avrei preso di lunghi, ma lei dice che tu li porti corti con un bottone solo. Sono di un colore molto delicato, lo so, ma la commessa mi ha mostrato un paio da lei portato per tre settimane e non avevano la minima macchia. Quanto mi piacerebb metterli io stesso per la prima volta! Indubbiamente molte altre mani maschili li toccheranno prima che io abbia la possibilità di rivederti, ma spero che penserai a me ogni volta che te li infili. Li ho fatti provare alla commessa e su di lei facevano un ottimo effetto. Non conosco la tua misura esatta, ma penso di essere in grado di giudicare meglio di chiunque altro. Quando te li infili per la prima volta, mettici dentro un po' di talco, così scorreranno meglio, e quando te li togli, soffiaci dentro prima di riporli, perché com'è ovvio saranno morbidi. Nella speranza che tu li accetterai con lo stesso spirito con cui ti vengono offerti e che li porterai al ballo di venerdì sera, mi segno il tuo affezionatissimo John
P.s. Tieni nota, ti prego, del numero di volte che li bacerò durante il prossimo anno!
John"