(The History of The Lord of the Rings)
I quattro volumi contenuti nel tomo sono:
1. (vol. 6) Il ritorno dell'Ombra (The Return of the Shadow) (1988); alcuni scritti alternativi alla prima parte del Signore degli Anelli, precisamente fino all'episodio delle miniere di Moria;
2. (vol. 7) Il tradimento di Isengard (The Treason of Isengard) (1989); continua fino all'incontro con Théoden, Re di Rohan;
3. (vol. 8) La Guerra dell'Anello (The War of the Ring) (1990); arriva all'apertura del Cancello Nero;
4. (vol. 9) Sauron Sconfitto (Sauron Defeated) (1992); conclude la storia. Inoltre compare un'altra versione della Caduta di Númenor e un racconto inedito: The Notion Club Papers
In generale, i libri sono organizzati sulla falsariga dei capitoli effettivi de Il Signore degli Anelli, con alcuni capitoli aggiuntivi che si soffermano sulle mappe della Terra di Mezzo o su particolari della narrazione (specialmente eventi che non hanno avuto luogo poiché Tolkien scelse di far proseguire il romanzo in altre direzioni). Ogni capitolo comincia con una piccola introduzione redatta da Christopher Tolkien, seguita da una o più versioni scartate del capitolo in questione, ampiamente discusse ogniqualvolta esse si discostino dal testo canonico.
Questa raccolta mostra in maniera esemplare il lavoro di revisione e rifinizione di Tolkien nonché il suo intero processo creativo.
Mentre la storia si mantiene sostanzialmente invariata, si riscontrano spesso grandi differenze nei personaggi. Aragorn, ad esempio, era inizialmente concepito per essere un Hobbit, ed indossava degli stivali di legno poiché si era recato a Mordor ed era stato torturato. Il viaggio degli Hobbit verso est è dovuto al fatto che, grazie a Lo Hobbit, quella era l'unica parte della mappa già disegnata. Il resto venne delineato man man che il racconto proseguiva.
È interessante notare l'enorme preoccupazione di Tolkien per questioni che nell'insieme del romanzo appaiono quasi insignificanti. The Return of the Shadow contiene numerosi scritti che testimoniano l'incertezza a proposito di personaggi minori e della linea temporale principale. Addentrandosi nel romanzo, con l'affermazione di una fine ideale nella mente di Tolkien, il Signore degli Anelli andò sviluppandosi sempre più linearmente, con meno varianti. Per questo motivo, le informazioni più rilevanti si trovano nei primi capitoli, quando Frodo era 'Bingo' ed era accompagnato da Frodo e Odo. Barbalbero era inizialmente pensato per essere un nemico, mentre il cavallo incontrato dagli Hobbit poco dopo aver lasciato Casa Baggins doveva trasportare Gandalf. Inoltre Maggot cambiò il suo ruolo varie volte. La maggior parte della relazione tra Aragorn e Arwen è concepita solo alla fine del lavoro di rivisitazione.
La concezione originale del ritorno degli Hobbit nella Contea è molto diversa da quella edita nel romanzo; infine risulterà particolarmente interessante sapere che Tolkien scrisse un breve Epilogo, nel quale Sam, ormai anziano, sta leggendo l'intera storia ai figli.
Tre dei titoli di questi volumi di The History of Middle-earth sono anche stati usati come titoli per tre dei libri dell'edizione in sette volumi de Il Signore degli Anelli: "The Return of the Shadow" (Il ritorno dell'Ombra), per il primo libro, "The Treason of Isengard" (Il tradimento di Isengard) per il terzo, e infine "The War of the Ring" (La Guerra dell'Anello) per il quinto.
I quattro volumi contenuti nel tomo sono:
1. (vol. 6) Il ritorno dell'Ombra (The Return of the Shadow) (1988); alcuni scritti alternativi alla prima parte del Signore degli Anelli, precisamente fino all'episodio delle miniere di Moria;
2. (vol. 7) Il tradimento di Isengard (The Treason of Isengard) (1989); continua fino all'incontro con Théoden, Re di Rohan;
3. (vol. 8) La Guerra dell'Anello (The War of the Ring) (1990); arriva all'apertura del Cancello Nero;
4. (vol. 9) Sauron Sconfitto (Sauron Defeated) (1992); conclude la storia. Inoltre compare un'altra versione della Caduta di Númenor e un racconto inedito: The Notion Club Papers
In generale, i libri sono organizzati sulla falsariga dei capitoli effettivi de Il Signore degli Anelli, con alcuni capitoli aggiuntivi che si soffermano sulle mappe della Terra di Mezzo o su particolari della narrazione (specialmente eventi che non hanno avuto luogo poiché Tolkien scelse di far proseguire il romanzo in altre direzioni). Ogni capitolo comincia con una piccola introduzione redatta da Christopher Tolkien, seguita da una o più versioni scartate del capitolo in questione, ampiamente discusse ogniqualvolta esse si discostino dal testo canonico.
Questa raccolta mostra in maniera esemplare il lavoro di revisione e rifinizione di Tolkien nonché il suo intero processo creativo.
Mentre la storia si mantiene sostanzialmente invariata, si riscontrano spesso grandi differenze nei personaggi. Aragorn, ad esempio, era inizialmente concepito per essere un Hobbit, ed indossava degli stivali di legno poiché si era recato a Mordor ed era stato torturato. Il viaggio degli Hobbit verso est è dovuto al fatto che, grazie a Lo Hobbit, quella era l'unica parte della mappa già disegnata. Il resto venne delineato man man che il racconto proseguiva.
È interessante notare l'enorme preoccupazione di Tolkien per questioni che nell'insieme del romanzo appaiono quasi insignificanti. The Return of the Shadow contiene numerosi scritti che testimoniano l'incertezza a proposito di personaggi minori e della linea temporale principale. Addentrandosi nel romanzo, con l'affermazione di una fine ideale nella mente di Tolkien, il Signore degli Anelli andò sviluppandosi sempre più linearmente, con meno varianti. Per questo motivo, le informazioni più rilevanti si trovano nei primi capitoli, quando Frodo era 'Bingo' ed era accompagnato da Frodo e Odo. Barbalbero era inizialmente pensato per essere un nemico, mentre il cavallo incontrato dagli Hobbit poco dopo aver lasciato Casa Baggins doveva trasportare Gandalf. Inoltre Maggot cambiò il suo ruolo varie volte. La maggior parte della relazione tra Aragorn e Arwen è concepita solo alla fine del lavoro di rivisitazione.
La concezione originale del ritorno degli Hobbit nella Contea è molto diversa da quella edita nel romanzo; infine risulterà particolarmente interessante sapere che Tolkien scrisse un breve Epilogo, nel quale Sam, ormai anziano, sta leggendo l'intera storia ai figli.
Tre dei titoli di questi volumi di The History of Middle-earth sono anche stati usati come titoli per tre dei libri dell'edizione in sette volumi de Il Signore degli Anelli: "The Return of the Shadow" (Il ritorno dell'Ombra), per il primo libro, "The Treason of Isengard" (Il tradimento di Isengard) per il terzo, e infine "The War of the Ring" (La Guerra dell'Anello) per il quinto.