I Noldor costituiscono la seconda grande stirpe degli Elfi, e sono di sicuro gli Elfi che più hanno occupato le narrazioni di Tolkien durante le Ere. I Noldor (chiamati negli scritti più antichi anche Gnomi) hanno la capigliatura corvina (eccetto per la dorata progenie di Finarfin) e il loro interesse supremo è fabbricare e inventare nuovi oggetti: per questo motivo i Noldor sono gli Elfi che più furono amici dei Nani.
I Noldor hanno una storia travagliata. Finwë era il primo re dei Noldor, che li condusse a Valinor, e più precisamente nella città di Tirion, dove i Noldor ebbero una buona convivenza coi Vanyar, e da questa convivenza i due popoli guadagnarono parecchio.
Finwë aveva tre figli: Fëanor, il primogenito, abilissimo con le mani ma dallo spirito ardente, e Fingolfin e Finarfin, i fratelli cadetti figli di seconde nozze del re. A Valinor Fëanor fabbricò i Silmaril, i Tre Gioielli, che contenevano la Luce dei Due Alberi di Valinor, Telperion e Laurelin. Morgoth però li rubò ed uccise Finwë, il padre di Fëanor, che giurò in nome di Ilùvatar di riappropriarsi dei Gioielli tornando sulla Terra di Mezzo. Tutti i Noldor (eccetto quelli di Finarfin) allora si avviarono verso la Terra di Mezzo, ma per farlo avevano bisogno di navi, così le chiesero ai Teleri di Alqualondë in cambio dell’aiuto ricevuto nella costruzione della città. Tuttavia i Teleri rifiutarono e così i Noldor li massacrarono e si appropriarono delle navi.
Queste però erano insufficienti a portarli tutti nel Beleriand, così i Noldor decisero di alternare le partenze: Fëanor e i suoi partirono per primi ma, essendo impazienti, bruciarono le navi impedendo a Fingolfin e Finrod (primogenito di Finarfin) di usarle, cosicché i poveri fratelli cadetti dovettero attraversare a piedi l’Helcaraxë, il Ghiaccio del Nord, per giungere nel Beleriand. I Noldor di Fëanor vennero attaccati immediatamente dagli eserciti di Angband nella Dagor Nuin Giliath (cioè Battaglia sotto le Stelle) ed ottennero la vittoria, anche se Fëanor rimase ucciso dai Balrog. Anni dopo giunsero le schiere di Fingolfin che salvarono Maedhros l’Alto, figlio di Fëanor, che era rimasto prigioniero di Morgoth. Maedhros allora per riconoscenza cedette il titolo di Alto Re dei Noldor alla casata di Fingolfin, e i rapporti tra i Noldor si rinsaldarono. Successivamente giunse anche Finrod che contribuì ad ingrossare le fila dei Noldor: questi diedero una festa, detta della Riconciliazione, a cui partecipò anche Cirdan il Carpentiere e i suoi Elfi Falathrim.
Morgoth allora pensò di attaccare gli Elfi, ma questi sconfissero le innumerevoli schiere degli Orchetti e si ritrovarono persino ad inseguirli e ad assediare la fortezza di Angband. Dopo questa battaglia (Dagor Aglareb, cioè Battaglia Gloriosa) iniziò il periodo d’oro per gli Elfi, dato che Morgoth ed i suoi eserciti erano assediati nella fortezza. Tuttavia, Morgoth dopo qualche centinaio d’anni spezzò l’assedio grazie a Glaurung, Signore dei Draghi, e da quel momento la guerra non cessò mai più in tutto il Beleriand: a nulla servì l’aiuto degli Edain. Molti regni Noldor conobbero la loro fine, finché non rimasero Gondolin (di Turgon, figlio di Fingolfin), Nargothrond (di Finrod e Orodreth, figli di Finarfin) e la Marca di Maedhros. Proprio Maedhros pensò che fosse giunto il momento di ricacciare Morgoth al nord e creò così l’Unione di Maedhros, un’alleanza di Uomini, Elfi e Nani.
L’Unione mosse contro il nemico, ma grazie al tradimento di alcuni Uomini (Esterling), Morgoth sbaragliò completamente l’esercito alla nota Nirnaeth Arnoediad. Dopo questa battaglia, i Noldor rimasero molto indeboliti e demoralizzati; tuttavia, giunse loro notizia che uno dei Silmaril si trovava nel Doriath, con Dior, così i Fëanoriani chiesero ai Sindar la restituzione del gioiello. Dior ovviamente rifiutò, e così si verificò il secondo massacro di Elfi a opera dei Noldor che, sebbene ottenessero la vittoria, non trovarono il Silmaril e subirono la morte di Celegorm, Curufin e Caranthir. Qualche anno prima, nel 495, cadde il Regno Noldorin del Nargothrond, tenuto da Orodreth, mentre nel 510 cadde Gondolin, la Città Nascosta, di Turgon.
Il Silmaril di Dior era posseduto da Elwing, la figlia, che risiedeva nell’Arvernien con la maggior parte degli Eldar e degli Edain ancora vivi: gli ultimi Fëanoriani allora attaccarono le Bocche del Sirion (terzo massacro) nel 538, ma Elwing si gettò in mare e il suo Silmaril finì per essere recuperato da Eärendil il Navigatore e posto in cielo.
Nella Guerra d’Ira, i Noldor della Terra di Mezzo rimasero a Tol Balar come la maggior parte dei Sindar, mentre si unirono ai Valar ed ai Vanyar i Noldor di Finarfin: Morgoth fu sconfitto e Thangorodrim distrutta. I restanti due Silmaril furono rubati da Maedhros e Maglor, i quali, tuttavia avevano ormai un cuore ottenebrato: i gioielli bruciavano infatti le loro mani, cosicché Maedhros si gettò in un abisso di fuoco (Orodruin?), mentre Maglor gettò il suo gioiello nel mare.
In seguito alla Distruzione del Beleriand, molti Noldor tornarono a Valinor, mentre alcuni rimasero nella Terra di Mezzo: quelli di Gil-Galad e Elrond nel Lindon, e quelli di Celebrimbor nell’Eregion.
Nella Seconda Era proprio nell’Eregion Celebrimbor forgiò gli Anelli del Potere e da questi ebbe origine la Guerra tra Elfi e Sauron. L’Oscuro Signore devastò l’Eriador, ed Elrond condusse una parte del suo popolo al rifugio di Imladris (Gran Burrone). I Noldor poi formarono il loro ultimo esercito nella storia di Arda, unendolo a quello degli Elfi Silvani e degli Uomini di Elendil (Ultima Alleanza) e riportando la vittoria contro Sauron. In riconoscenza dell’aiuto ottenuto nella guerra contro Sauron, i Noldor costruirono per Elendil le Tre Torri (la più alta era Elostirion) nei pressi dell’attuale Contea., così come avevano fabbricato per Amandil le palantir.
Gil-Galad, morto a Mordor, diede ad Elrond il suo Anello e la sua eredità, ma il figlio di Eärendil non riuscì mai più a mettere in piedi un esercito nella Terza Era, se non una piccola schiera mandata alla Battaglia di Fornost. Nella Quarta Era, tutti i Noldor della Terra di Mezzo tornarono a Valinor. I Noldor più famosi sono Fëanor, il creatore dei Silmaril; Fingolfin, fratello di Fëanor; Turgon, Signore di Gondolin; Finrod, Felagund, il fondatore del Nargothrond e fedele amico di Beren Erchamion; Galadriel, la Dama del Bosco; Gil-Galad, l’ultimo Alto Re dei Noldor; Celebrimbor, il forgiatore degli Anelli del Potere; Rúmil, l’inventore della scrittura.