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domenica 10 gennaio 2010

Gli Olifanti


l'olifante o mûmak (plurale mûmakil) è un enorme pachiderma proveniente dalla terre meridionali di Harad, antenato dell'elefante moderno ma di dimensioni molto maggiori. Nell'originale inglese la parola usata è oliphaunt, che è una dizione inventata da Tolkien dalla deformazione di olifant, variante arcaica di elephant. Nel capitolo III libro IV del Signore degli Anelli, Sam recita una breve poesia sugli olifanti che è anche inclusa ne Le avventure di Tom Bombadil.

Gli Olifanti sono animali enormi, simili agli elefanti: pelle color grigia, zanne e stazza gigantesca. Hanno un' altezza variabile tra i 15 e i 25 metri, quindi 3 o 4 volte superiore a quella degli elefanti più grandi realmente esistenti.

Gli olifanti sono simili nella costituzione fisica ai deinotherium, hanno le orecchie da elefante indiano, ma sono dotati di 4 zanne, due lunghe 1 metro nella parte inferiore e 2 lunghe e ricurve come quelle di un mammuth nella parte superiore.

Questi animali sono originari del sud, e vengono utilizzati come mezzi militari; gli olifanti non si fermano davanti a niente e nessuno, schiacciando uomini e abbattendo alberi. Essendo animali enormi possono portare carichi pesanti e costituire robusti mezzi di trasporto. In battaglia, gli olifanti erano generalmente dispiegati al centro della linea dove potevano utilmente prevenire una carica oppure compierne una essi stessi. Le loro cariche possono travolgere più di 2000 soldati alla volta in quanto le loro zanne possono facilmente aprire la strada.

Gli Olifanti fanno la loro comparsa per la prima volta nel libro "Le Due Torri" (e nel film omonimo) in cui Frodo e Sam li vedono passare sormontati da una torretta piena di uomini.

Nel film "Il Ritorno del Re" partecipano invece alla Battaglia dei Campi del Pelennor. Sono guidati dagli Haradrim, o Sudroni, e combattono dunque nelle file di Mordor. Il loro arrivo in battaglia crea lo scompiglio fra le file degli eserciti di Rohan e Gondor, e nei campi del Pelennor gli olifanti spazzano via con le zanne, schiacciano con le zampe e infilzano i combattenti più vicini a loro. Per sconfiggerli i cavalieri di Gondor bruciano l'erba nelle loro vicinanze; la vista del fuoco provoca l'imbizzarrimento degli olifanti. Inoltre gli arcieri colpiscono le bestie negli occhi, punto debole degli olifanti. Nella fuga disordinata calpestano le stesse truppe di Mordor.