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martedì 5 gennaio 2010

Lo Hobbit


Lo Hobbit venne pubblicato per la prima volta nel 1937, ed è il racconto tramite il quale viene presentato per la prima volta il foltissimo mondo mitologico che compone la Terra di Mezzo e che fa da base al cronologicamente successivo “Il Signore degli Anelli”. In Lo Hobbit si narra di una spedizione di 13 Nani, Dori, Ori, Nori, Oin e Glóin, Bifur, Bofur e Bombur, Dwalin, Balin, Fili, Kili e Thorin Scudodiquercia alla riconquista del tesoro strappato loro dal Drago Smaug e conservato da esso a Erebor, la Montagna Solitaria.

I 13 Nani non sono però da soli in questa disperata spedizione, ma vengono accompagnati da Gandalf, che fa qui la sua prima apparizione insieme a Bilbo Baggins, dapprima contrario alla partenza vista la naturale sedentarietà degli Hobbit. Bilbo viene scelto infatti da Gandalf come accompagnatore per la spedizione a sua insaputa, e il suo ruolo nella storia sarà proprio quello di entrare nella caverna di Smaug, uccidere il drago e strappargli il tesoro. I componenti della missione affrontano un viaggio che li conduce inizialmente a Granburrone, nella casa di Elrond, quindi alle Montagne Nebbiose, dove vengono catturati dagli Orchi. Qui Bilbo, perdutosi negli antri degli Orchetti, trova per terra un anello che sarà la causa della grande Guerra dell’Anello che si svolgerà successivamente. Bilbo incontra poi Gollum, un essere viscido che vive da molti anni al buio e al riparo dalla luce, che rivuole indietro l’Anello trovato da Bilbo ed un tempo a lui appartenuto. Ma Bilbo, casualmente, si infila l’Anello, e scopre di diventare invisibile, quindi scappa dalle caverne degli Orchi e ritrova la compagnia dei Nani e Gandalf. Proprio quest’ultimo accompagna i Nani e Bilbo fino a Bosco Atro, per poi lasciarli perché deve sbrigare lavori urgenti (la riunione del Consiglio Bianco che nel 2941 ceciderà di attaccare Dol Guldur).

Nel Bosco Atro, la compagnia viene catturata dagli Elfi Silvani, perché considerati spie. Ma ancora una volta Bilbo riesce a stupire tutti dimostrando di essere un Hobbit dalle grandi capacità, e libera i suoi amici. Dopo varie avventure la compagnia raggiunge la Montagna Solitaria, ma il drago Smaug fa buona guardia al tesoro. Dopo aver mandato in avanscoperta Bilbo, i Nani si accorgono forse troppo tardi che il tesoro non può essere spostato dalla caverna, viste le sue immense dimensioni. Ma dopo un po’di tempo la fortuna sembra girare al loro favore: Il drago si allontana per fare una delle sue incursioni devastatrici, questa volta a Esgaroth, una città costruita in mezzo ad un lago. Qui però viene ucciso dall'arciere Bard, ma riesce a distruggere la città e i Nani possono riappropriarsi del loro tanto agognato Tesoro. Purtroppo però il Tesoro non viene rivendicato solo da loro quali legittimi proprietari, ma anche, per esempio, dagli abitanti di Esgaroth, i quali vogliono che i Nani paghino i danni subiti dal drago, che proprio i Nani avrebbero risvegliato.

Così i Nani sono costretti a rinchiudersi nella Montagna per difendere il loro Tesoro; ma all'improvviso arrivano dalle Montagne Nebbiose Orchi e Lupi mannari per appropriarsi del Tesoro e così ha inizio la Battaglia dei cinque eserciti, combattuta da una parte dall’alleanza fra Elfi, Uomini e Nani e dall’altra parte da Orchi e Lupi Mannari. La battaglia causa gravi perdite da ambedue le parti ma gli Orchi vengono sconfitti, e perdono così la vita Thorin Scudodiquercia, Fili e Kili. Bilbo, ottenuta la sua ricompensa, torna a casa sua nella Contea giusto in tempo per vedere che era stato dato per morto e i suoi beni messi all’asta.