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giovedì 7 gennaio 2010

Drúedain

Erano conosciuti anche come Drûgin (singolare Drug), Woses, Uomini selvaggi dei boschi e uomini-Púkel; inoltre erano imparentati con i Dunlandiani. I Drûgin discendevano per la maggior parte dalla Seconda casa degli Uomini, gli Haladin, i quali durante la Prima Era vivevano presso la foresta di Brethil.

Fisicamente i Woses erano una razza estranea agli altri uomini: assomigliavano un poco per statura e resistenza ai Nani; erano tozzi, pieni di bozzi, con piccole gambe e con braccia grasse e grinzose. Secondo Elfi e altri uomini, le loro facce erano brutte, ampie e senza espressione con occhi neri profondamente incassati che si illuminavano di rosso quando si arrabbiavano. Non avevano capelli al di sotto delle sopracciglia, eccetto per alcuni uomini con un piccolo pizzetto di colore nero sul mento. La durata della loro vita era piuttosto corta rispetto a quella degli altri uomini, e più di ogni altra cosa odiavano gli orchi.

Anche se un piccolo numero di Drúedain viveva presso Númenor, tutti se n'erano andati o erano morti molto tempo prima dell'Akallabêth. Alla fine della Terza Era i Drûgin vivevano ancora nella Foresta Drúadana dei Monti bianchi, sul lungo promontorio di Andrast a ovest di Gondor. La regione a nord dell'Andrast era conosciuta come Drúwaith Iaur, o "Terra del vecchio Drûg".

I rohirrim utilizzavano il nome Púkel per riferirsi alle statue cosruite da questo popolo. Queste statue erano costruite a guardia di posti di notevole importanza per i Drúedain, che sembravano avere il potere di poter tornare in vita (come i golem). A causa del loro orribile aspetto e delle loro spaventevoli statue i Drúedain erano temuti ed evitati dagli altri Uomini della regione: infatti il termine Uomo Púkel significa uomo Goblin, ed erano considerati appena migliori degli Orchi.

Tuttavia i Drúedain del clan di Ghân-buri-Ghân aiutarono i Rohirrim durante la Guerra dell'Anello. Essi trattennero un esercito mandato ad evitare la venuta dei rohirrim, e nel frattempo li condussero per antichi sentieri attraverso la foresta, in modo da fargli raggiungere in tempo i campi del Pelennor, e far giungere gli uomini di Rohan in aiuto di Gondor. Come risultato i Drúedain guadagnarono l'amore e il rispetto degli altri uomini, e Re Elessar garantì loro in cambio il possesso della foresta per sempre.

I Drúedain erano famosi per i loro tamburi con cui comunicavano, per le loro frecce avvelenate e per la loro arte con il legno.
I Drúedain insegnavano molto di quello che sapevano alla gente presso la quale vivevano, fra cui l’abilità di seguire le tracce; tuttavia nessuno era abile quanto loro in quest’arte, siccome essi si servivano di un odorato che, a loro detta, era equiparabile se non migliore della vista degli Uomini. I Drûg amavano la natura e conoscevano ogni tipo di pianta o animale che li circondasse. I Drúedain non conoscevano, al pari degli altri Edain, l’uso della scrittura, finché come questi ultimi non incontrarono gli Eldar. I Drúedain erano molto abili nella scultura, e nella pittura su legno, che attuavano tramite l’uso di pigmenti vegetali; non appena essi poterono utilizzare oggetti metallici come scalpelli o martelli, cominciarono a incidere il legno o la pietra, creando sculture di tutti i tipi. In particolare, essi scolpivano figure di Orchi che scappavano terrorizzati, e le ponevano ai limiti dei loro territori, in modo da avvertire gli Orchi del pericolo che incombeva. I Drúedain usavano anche scolpire immagini di sé che collocavano sui sentieri nei boschi, e che essi chiamarono “Pietre Guardiane”. Gli Orchi temevano le Pietre Guardiane, perché credevano che fossero capaci di mettersi in contatto con i Drúedain , per cui ogni volta che ne vedevano una tornavano sui loro passi.